Simon Cummings’s “間 (ma)” reviewed by Blow Up


Il titolo viene da una parola giapponese (ma) che ha a che fare con parti e intervalli. Cummings in un periodo nero della sua vita ne approfitta per lasciar andare l’immaginazione tra forma e non-forma a partire da alcune registrazioni durante il culto in una chiesa anglicana. Il primo pezzo (i titolo sono lunghi e/ bizzati) ne è un buon esemplo: si parte da una potente campionatura di un organo che trapassa poi una specie di ambient narcolettica. Disco bello ma discontinuo, paradossalmente per una monotona struttura di fondo che tende a ripetersi (da calma a tensione e/o vice-versa). (7) Girolamo Dal Maso