Dopo aver di recente (Rockerilla 349) tessuto le lodi di Tomas Bednarczyk, ci trovia- mo a parlare di un altro giovane polacco attivo da qualche anno in contesti di musica di ricerca. Piotr Kurek (1978) omaggia, con un atteggiamento che si colloca a metà strada tra lo spirito di devozione e il rigore filologico, la vita e l’opera di Cornelius Cardew con dieci brevi composizioni originariamente realizzate per un festival celebrativo dedicato al grande compositore britannico nell’ottobre del 2007. In un flusso sonoro tanto affascinante quanto inquietantemente enigmatico, si mescolano o si alternano felici intuizioni di chiara matrice improvvisativa – strumentali o laptop-generate, dal retrogusto jazz o dal fiero cipiglio accedemico – a stralci di discorsi estrapolati da un certo numero di conferenze tenute da Cardew – considerato a ragione fine teorico, oltre che grande compositore e musicista. Determinante, per la riuscita del progetto, il contributo di Walter Cardew, figlio di Cornelius recentemente salito agli onori delle cronache musicali per il controverso progetto Walter & Sabrina, che ha messo a disposizione di Kurek un archivio privato di registrazioni perlopiù inedite. Vincenzo Santarcangelo