Per la serie se non sono matti non li recensiamo ecco a voi direttamente dal “Portugal”: On Paper. Pedro Tudela introduce il sampler parlando della carta e del fatto che collezionando vari mucchi di poster si è interessato al concetto stesso di carta come materiale, al suo utilizzo ed al rapporto che quest’ultimo ha con l’intervento umano e naturale dal quale solitamente ne esce modificato, manipolato, romodellato. Sorvolando l’interessantissima filippica sulla carta contenuta nel booklet del doppio cd passiamo alla “musica” (si fa per dire). Tracce concrete/simil “field recording” come quelle di Ac e Vitor Joaquim (a cui sembra non ci siano aggiunte di alcun genere), cross-over fra “fields recording”, musica concreta ed elettronica come in [des]integracao (notevole entrambe le tracce), b.Z_toneR leggermente più strutturato ed elettronico, Pure cupo come sempre, ma addirittura ai limiti dell’autismo (in questo stesso senso vedete Current 909), isolazionismo puro che gira dalle parti di Mick Harris per Pal, elettronca ambientale come una della tracce di Pedro Tudela, in parole povere un CD variegato. Un operazione interessante, grafica austera ma di lusso, traccia multimediale come da copione e un volo pindarico che dura quanto i due dischetti.
Andrea Ferraris