Sun Dog’s “Col des Tempètes” reviewed by Kathodik

Elettronica (ErikM) e voce (Isabelle Duthoit), a cercarsi fra movimenti materici e fissità sibilanti.
Tra microinceppi e ricordi di azioni fisiche (Glacière), cupi crepacci in cui scivolare (Radome), echi, di quel che pare un flebile canto in lontananza, come ululato trasfigurato dal vento (Rocher de cire), ascolto di una pausa interiore (Trois faux), attesa e osservazione degli eventi in arrivo (Fonfiole), primitiva fatica (Curent), vento che tutto spazza (Electro-ventoux), in costante, contorto avanzamento (Font de Margot).
Pietre, ghiaccio, rumore di passi (ne legna ne fuoco, sfiniti a caccia di un riparo). Voto: 8/10. Marco Carcasi

via Kathodik