Cinque tracce in cui la viola da gamba di Pierre-Yves Martel e il violino di Chris Bartos accompagnano i detriti orchestrati da Nicolas Bernier. Un’intesa miracolosa che genera un lavoro spettacolare in cui le corde inciampano in melodie senza tempo prima di rantolare in vicoli senza luce. “Line (A)â€, la seconda traccia in scaletta, è la porta d’accesso all’universo in bianco e nero di Bernier, un mondo in cui ogni particolare racchiude una storia. Senza souzione di continuità le tracce si susseguono in un racconto emozionante, che se da una parte potrebbe ricordare una colonna sonora di un cartone animato di Tim Burton, dall’altra mostra tutta la carica visionaria di un musicista come Nicolas Bernier. Meraviglioso. Roberto Mandolini