Dopo aver lavorato negli anni novanta nel campo dell’acusmatica e della sperimentazione multimediale, Monty Adkins nella scorsa decade si è avvicinato ad una formula espressiva più intimista, concentrandosi su un’idea di elettronica eterea e minimale. A questo stesso contesto appartiene la musica di “Unfurling Streamsâ€, basata su alcune registrazioni di percussioni rielaborate elettronicamente e trasformate in volute fluttuanti di suono crepuscolare, che se talvolta sfiorano l’astrattezza dell’ambient riescono pur sempre a communicate un certo senso di apprezzabile corporeità . (6/7) Massimiliano Busti