New podcast: o.blaat, Ran Slavin, Vitor Joaquim

Ran Slavin and Vitor Joaquim
Almost three years to the date, this long due recording documents the third of the three performances at the ICA curated by Crónica for the 2007 Atlantic Waves festival on November 10, 2007. This performance was a collaboration between o.blaat, Ran Slavin and Vitor Joaquim, with live visuals by Mud.


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“Passeports” reviewed by Ondarock

Passeports
Dopo le “Parcelles”, il francese Mathias Delplanque estremizza la sua tecnica mista di field recordings “narrativi” e ambient digitale nei “Passeports”, un’eccezionale prosecuzione post-cosmica degli “Airports” di Brian Eno.

Il primo “Passeport” calibra il tono delle sue “cosmicomiche”. Una scenografia sia subliminale che ipnotica (o, meglio ancora, onirica) espone con coerenza le possibilità liriche della drone music. Quelle di Delplanque non sono sculture di suono, ma immagini di suono; il compositore, una volta addentratosi quasi inerte nella composizione, sceglie di frantumare la narrazione in quadri da film di Cronenberg, o in una possibile colonna sonora per gli inetti di Italo Svevo.

Il secondo è una bruma alla Angelo Badalamenti, pure sostenuta da una sorta di elettricità sotterranea, che porta a un duetto statico tra rombi di rumori concreti ed elegia glaciale, fino alla loro unione trascendente. La stessa elegia pervade il terzo, ma il processo la porta a mutare via via da scenario polifonico a fanfara funerea, a vero panopticon di suono, come in una fuga in stile Harold Budd, per poi – di nuovo – capitolare in un micro-caos di campioni e stridori elettronici.

Un uragano di suoni Stockhausen-iani smorzati apre il sesto; un’allucinazione colossale volteggia nell’aria; bruscamente regredita a landa di microeventi, la piéce rimane sostenuta da un miraggio d’organo fluttuante. Quegli stessi microeventi chiudono il disco in una landa di frammenti indecifrabili, che appaiono e scompaiono. Il continuo addensamento di macro (droni galattici) e micro (click elettronici) conduce agli ultimi due minuti, i più irrazionali di tutta l’opera, una sorta d’illusione sonora tra l’estasi diafana dei My Bloody Valentine e i peggiori incubi dei corrieri cosmici tedeschi.

Dove dimostra di avere poco in comune con la stabilità degli “Airports” (a parità di non-musica e di non-ascolto) è nel quinto, che sopraggiunge dopo il minuto esatto di cinguettii del quarto (un lontano anelito alla naturalezza), uno stacco atonale di quinte “gassose” giustapposte.

Campionato in tre città – Nantes, Lille e Dieppe – e avvampato da una serie di meticolosi addensamenti disturbanti, il lavoro è la testimonianza di un autore esoso, finanche capriccioso, cocciutamente alla ricerca di un segreto inestricabile persino a lui stesso, ma del quale condivide, con l’ascoltatore, portamenti poetici e fascino d’impatto. Il Delplanque dei “Passeport” è il più eliotiano che si possa udire, ed è quello delle vacche grasse, come testimoniato anche dai 30 minuti di field recordings avanzato e di frattali infiniti di “Call Center” (download digitale, 2010), uno stupefacente corollario alla sua estetica presente. 7/10 Michele Saran

via Ondarock

“The Mediterranean Drift” reviewed by Terz

The Mediterranean Drift
Slavin, seit über 15 Jahren auch ein umtriebiger Klangaktivist, ist u. a. bekannt für seine (alp)traumhaften Erzählungen zwischen der fernen Vergangenheit und der nahen Zukunft. Sein aktuelles Album, über Crónicaelectronica.org als free download erhältlich – Spenden werden natürlich gerne genommen -, ist wie geschaffen für eine politische Metapher für die Gegenwart. Unplakativ, unsloganhaft und indirekt, aber ein Titel wie “Financial Warfare and Psychological Sedatives” gibt die Richtung an. Die sechs Teile dieser elektroakustischen Reise, einem Treiben zwischen Nostalgia, Utopie und positiver Lösung auf der einen und Unsicherheit, Bedrohung, Angst und Aufruhr auf der anderen Seite, illustrieren akustisch ein Szenario, dass dem Horror eines Schiffbruches nahe kommt, aber darin auch Schönheit und Chance sieht. Koordinatenverlust, Verbündete finden. Honker

“Passeports” reviewed by Blow Up

Passeports
Molti sono i punti a favore de Mathias Delplanque all’analisi ravvicinata del sua nuovo album “Passeports”. Innanzittuo l’autore francese appare assai abile nella documentazione e nell’elaborazione dei materiali che costituiscono la struttura portante per i sette segmenti dell’album (si tratta di registrazioni sul campo relative all’ambito del trasporto: stazioni, porti, parcheggi e altre zone di transito, reali o metaforiche, come nel caso dei reperti intercettati in un call center di Nuova Delhi dal quale scaturiscono più che altro movimenti di parole ed emozioni). Inoltre l’impiego di tali materiali non risulta mai gratuito perché sempre in funzione di una narrazione, così il suono porta con sé memoria e memorie dei luoghi, un’anima, una storia, una suggestione magari fugace ma intensa. Robusta la massa ambient in cui tutto ciò viene racchiuso amalgamata da Delplanque in crescendo d’impatto quasi orchestral-sinfonico. (8/9) Nicola Catalano

Drumming present a new work by @c


Next Sunday, November 7th, at Teatro Aveirense, the Drumming Percussion Group presents a program of contemporary percussion works that includes the premiere of “88” a new work for percussion commissioned to @c (Pedro Tudela & Miguel Carvalhais).

More information at Festivais de Outono or Teatro Aveirense.

Futurónica #21


Episode 21 of Futurónica, a broadcast in Rádio Zero (every two weeks, on Friday nights, repeating on Tuesdays at 01h) airs tomorrow, November 5th at 21h (GMT).

The playlist for Futurónica #21 is:

  • David Maranha, Berceuse pour Ema (2006, Atlantic Waves)
  • Osso Exótico, Ciclo #2 (1997, V, Ananana)
  • Osso Exótico, Untitled (1999, VII, Drone Records)
  • David Maranha, Redemption Torture (2007, Marches of the New World, Grain of Sound)
  • Osso Exótico, Untitled (Marvila Church organ) (1997, VI: Church Organ Works, Sonoris)
  • Osso Exótico + Z’EV (2007, Crouton)

You can hear Rádio Zero’s broadcasts at radiozero.pt/ouvir.

“Crónica L” reviewed by Loop

Crónica L
Este compilado celebra la edición número 50 del sello de Porto, Portugal, dirigido por Miguel Carvalhais and Pedro Tudela, quienes invitaron a 18 artistas del sello para que colaboraran entre ellos porduciendo nueve temas. La primera pista es por el italiano Enrico Coniglio y el artista sonoro británico Janek Shaefer que es una pieza de drone junto a una percusión de objetos encontrados. El artista francés Gilles Aubry y el portugués Paul Raposo exploran sonoridades abstractas cercanas al ruido; en tanto que el alemán Marc Behrens y Cem Güney empujan las barreras de la electroacústica. Los portugueses Portuguese @c + Gintas K producen agudos tonos bastante oscuros. El austríaco Peter Votava aka Pure y el portugués Durán Vásquez en “STROORM” trabajan con micro sonidos casi al borde del silencio pero súbitamente se transforma en ruido. Stephan Mathieu y Piotr Kurek muestran un tema de drone texturizado con registros de campo. El artista israelí Ran Slavin + el portugués Vitor Joaquim en “Voices Over Water” también utiliza grabaciones de cantos y como fondo hay una percusión en la línea de Muslimgauze. Lawrence English residente en Brisbane, Australia y jefe del magnífico sello Room40 y Stephan Vitiello entregan tonos destellantes, sonidos de moog junto a grabaciones de cantos de distintas aves. Cerrando el compilado el portugués The Beautiful Schizophonic y TU M’ producen una bella pieza de ambient. Indudablemente que este disco resume el incansable esfuerzo de un sello que desea mostrar música de avanzada de calidad.

via Loop

Crónica releases are now available at various online stores

Crónica
Several Crónica disc releases are now available through various online stores, besides Boomkat, through which store we have been distributing our releases for the last couple of years.

You can currently find most of the latest releases available for purchase and download through outlets as iTunes, Amazon, emusic, Fnac, Napster, Juno, among others. Nicolas Bernier’s “strings.lines”, Mathias Delplanque’s “Passeports”, Marc Behrens’s “Sleppet”, The Beautiful Schizophonic’s “Erotikon”, Piotr Kurek’s “Lectures”, Gintas K’s “Lovely Banalities”, Pure’s “Ification”, Gilles Aubry’s “Berlin Backyards”, Cem Güney’s “Praxis” and @c’s “Up, Down, Charm, Strange, Top, Bottom” are among the releases that are already available. More will follow as the entire back catalogue of Crónica is uploaded.